24 Gennaio 2019
Come difendersi dalla Ruggine della Rosa
Come combattere la Ruggine della rosa?
In un precedente articolo vi abbiamo parlato della Ticchiolatura della Rosa e di come combatterla efficacemente. Oggi invece vi parleremo di un altro annoso problema che affligge la gran parte delle specie di rose: La Ruggine.
La cosiddetta Ruggine della rosa è una malattia molto diffusa che manifesta la sua infezione sulle foglie, andando a compromettere l’estetica e la salute della pianta.
Cos’è la “Ruggine” che colpisce le Rose? Come si presenta?
Il fungo Phragmidium Subcorticium si presenta nella pagina superiore delle foglie con delle piccole macchie clorotiche, che con il passare del tempo di ventano sempre più scure, fino a necrotizzare i tessuti fogliari. In corrispondenza delle macchie, nella pagina inferiore delle foglie, si formano delle piccole “Pustole” gialle, ed anche loro con il tempo prendono una colorazione sempre più scura. In caso di infezione prolungata, queste macchie tendono ad unirsi tra loro fino a seccare completamente interi settori della foglia, fino alla loro caduta.
La ruggine della rosa, se non combattuta preventivamente, può portare alla quasi totale defogliazione della nostra pianta, causando un elevato stress che può portare all’arresto della fioritura, o comunque ad una sua notevole riduzione in quantità e bellezza.
L’infezione da Phragmidium Subcorticium tende ad avvenire nei periodi più umidi e piovosi, in corrispondenza della stagione primaverile, tramite la trasmissione delle sue spore, che si conservano latentemente sulle foglie e sugli organi legnosi della rosa.
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Come possiamo difenderci da questo fungo, causa di problemi alle nostre rose?
La strategia da adottare, come in buona parte delle infezioni micotiche, è di tipo preventivo, e si può avvalere anche di semplici tecniche agronomiche per massimizzare l’efficacia dei trattamenti.
La prima operazione da svolgere sarà quindi la pulizia dei rami e delle foglie infette, con la loro conseguente distruzione lontano dalle piante, per evitare dispersioni del fungo.
Dopodichè si dovrà agire tramite trattamento chimico, in maniera preventiva, con l’utilizzo di triazoli (come il Tebuconazolo), erogati tramite l’uso di una pompa spray o un atomizzatore. I trattamenti dovranno essere effettuati sempre seguendo le indicazioni del produttore del fitofarmaco, facendo attenzione ai dosaggi e ai periodi di trattamento e di pausa tra un’erogazione e l’altra.
Agendo preventivamente (ai primi caldi primaverili, in previsione di pioggie) si potrà quindi ridurre al minimo il rischio di infezione della pianta, mantenendola sana e bella come deve essere.
11 Dicembre 2022 alle 8:33
Grazie. Spero sia utile, ma dove trovo il Tebuconazolo. ? Ciao
12 Gennaio 2023 alle 8:23
Il tebuconazolo non è più in commercio sfortunatamente. Dovrai affidarti a prodotti a base di rame, utilizzando un approccio più preventivo che curativo.