30 Giugno 2021
Scopri come fare un impianto di irrigazione a goccia
L‘irrigazione a goccia è un sistema che sfrutta la distribuzione dell’acqua mediante dei gocciolatori.
Il principale beneficio di questa metodologia è l’idratazione graduale delle piante, con la diretta conseguenza di evitare lo spreco della risorsa idrica. I vantaggi dell’irrigazione a goccia sono numerosi, basti pensare alla limitazione della crescita delle infestanti che, non ricevendo acqua, vengono lentamente e naturalmente debellate, senza dover ricorrere a diserbanti o prodotti chimici aggressivi.
Creare un impianto di irrigazione a goccia non è affatto difficile e seguendo alcuni semplicissimi consigli potrai procedere autonomamente con il fai da te. Non serviranno attrezzature costose né competenze tecniche: basta un po’ di buona manualità!
Cosa devi ottenere da un impianto di irrigazione a goccia
Dosare correttamente l’apporto idrico è fondamentale per assicurare un corretto sviluppo delle piante.
Che tipo di problematiche si presentano se c’è qualcosa che non va? Ecco alcune casistiche di irrigazione sbagliata:
- scarsa;
- abbondante;
- poco frequente;
- troppo frequente.
Il terreno estremamente secco è il segnale inequivocabile di un’irrigazione non adeguata; potrebbe accadere la stessa cosa anche in presenza di interventi poco frequenti. In entrambi i casi dovresti notare che le foglie ingialliscono a partire dalle punte e la pianta è priva di turgore.
Quando invece esageri con il quantitativo d’acqua oppure operi a intervalli troppo ridotti nel tempo, rischi di provocare l’insorgere di ristagni idrici e conseguentemente la comparsa di muffe. Le patologie fungine sono molto pericolose per la vita dei vegetali e ne possono addirittura causare la morte.
Il dosaggio giusto è imprescindibile e non si può ricorrere a calcoli prestabiliti poiché ogni condizione climatica specifica, ogni stagione e ogni esposizione ha le proprie caratteristiche.
L’impianto a goccia ti aiuterà senza dubbio a intervenire progressivamente e solo all’effettivo bisogno.
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Tutto l’occorrente
Per la realizzazione dell’impianto puoi acquistare un kit già predisposto oppure selezionare singolarmente i prodotti.
Sicuramente, ti occorre un tubo da irrigazione della lunghezza necessaria per coprire la distanza richiesta nel tuo orto o nel giardino. Inoltre, potrai decidere di scegliere l’opzione pronta dell’ala gocciolante o procurarti una fustella (detta anche punzone) per eseguire i fori. Ci vorranno poi alcuni accessori come la presa a staffa, i raccordi maschio, a gomito oppure a “t”, il filtro, il gocciolatore, la valvolina e il programmatore. Il tubo potrà essere in polietilene con diametro 16mm o 20mm per linee piuttosto lunghe, potrai poi forarlo o applicarvi i gocciolatori.
L’alternativa è l’ala gocciolante, ovvero un tubo munito già dei forellini che fungono da gocciolatori. Ovviamente, le piante dovranno essere disposte in prossimità dei fori dell’ala gocciolante, che dovrai dunque stendere avendo cura di verificare tale corrispondenza. Le prese a staffa verranno assicurate al tubo e munite di uscita con filettatura, a cui poi verrà avvitato il relativo raccordo per ciascuna linea di derivazione.
Alcune parti dell’impianto potranno essere chiuse o aperte agendo sulle valvoline, ipotesi da considerare se l’impianto a goccia alimenta più specie vegetali con tempi e modi di somministrazione dell’acqua differenti tra loro.
Per quanto concerne i raccordi, inserirai la “t” dove sono presenti le derivazioni, la curva a 90° vicino a un gomito e il tappo al termine della linea. Altri elementi utili possono essere i filtri a cartuccia, economici e semplici da montare, che riducono lo sporco e impediscono l’intasamento.
Per la scelta dei gocciolatori in commercio troverai modelli con portate da 2 fino a 8 litri l’ora. Alcune versioni sono auto compensanti, cioè mantengono inalterata la quantità d’acqua che fuoriesce anche in presenza di differenze di pressione o pendenze.
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Le regolazioni e il controllo
Un’ottima idea per rendere automatico il tuo impianto di irrigazione a goccia è la centralina.
Avrai l’imbarazzo della scelta e potrai preferire gli articoli maggiormente economici alimentati da comunissime batterie o sistemi più performanti e innovativi. Le centraline di ultima generazione permettono perfino la connessione Wi-Fi e possono essere gestite a distanza da un dispositivo mobile, come uno smartphone. Quando sarai fuori casa potrai aumentare il numero delle irrigazioni e gestire l’impianto, cliccando semplicemente dal tuo telefonino.
Adesso che hai capito come funziona, come si installa e come si usa un impianto di irrigazione a goccia, devi tenere in considerazione le ultime raccomandazioni:
- ricorda che le piante, in fase di fioritura e fruttificazione, necessitano di un maggior apporto idrico.
- Non pensare che l’impianto non vada mai tenuto d’occhio: verifica che i vegetali crescano bene e con un rigoglioso sviluppo.
Tags: come innaffiare il prato, garden, giardino, gogoverde, irrigazione automatica, irrigazione prati, orti e giardini
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