18 Gennaio 2022
Cosa piantare a Gennaio
Gennaio è il mese ideale per seminare diverse varietà di ortaggi e verdure. Questo vuol dire che il clima rigido non rappresenta necessariamente un limite per il proprio orto, anche perché le colture adeguate per i mesi freddi sono più di quelle che si possano immaginare.
In linea generale è bene sapere che quasi tutte le bulbose e le verdure che si sviluppano sotto il terreno possono andar bene. Esse, infatti, non temono le gelate. Aglio, cipolle, porri e carote si possono quindi seminare a gennaio, assieme a tanti altri ortaggi.
Semina a gennaio: aspetti generali
Quando bisogna fare i conti con il freddo di gennaio la semina potrebbe rivelarsi piuttosto complicata e non dare i risultati sperati. Per questo, prima di mettere a dimora le singole piante è opportuno procurarsi una seminiera per offrire un ambiente riscaldato e la necessaria protezioni.
A tal proposito, si raccomanda l’uso dei contenitori alveolari in cui introdurre i semi e un terriccio che sia soffice e sterile. Durante il mese di gennaio, pertanto, grazie a questo sistema si possono iniziare a coltivare diverse varietà, come ad esempio melanzane, peperoncini e pomodoro.
In ogni caso tutto dipende dal clima che, quando mite, tante volte consente di piantare anche carote, insalata da taglio e rapanelli. L’ideale sarebbe proteggere questi semi con coperture adeguate, come quelle realizzate in tessuto non tessuto, proprio al fine di garantire un buon livello di traspirabilità.
Nelle regioni del sud Italia a fine gennaio si potrebbero anche anticipare le semine di alcuni prodotti tipici dell’estate. Parliamo, per esempio, di peperoni e meloni; bisogna però ricordarsi sempre di mantenere la coltivazione in ambiente protetto, almeno fino al mese di marzo.
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Semina in campo aperto durante il mese di gennaio
Coloro che coltivano in pieno campo dovranno considerare che la temperatura fredda di gennaio potrebbe provocare un rallentamento della germinazione. Per questo, come già accennato, sarebbe opportuno usare i box alveolati, per poi trasferire le piante che hanno sviluppato le prime foglie nell’orto.
Sedano, cavolfiore, indivia e lampone sono alcune piante da seminare a gennaio; volendo si possono mettere a dimora direttamente nel terreno ma utilizzando una copertura.
Per quanto riguarda la coltivazione dell’aglio è bene scegliere un punto ben soleggiato in modo da assicurarne la raccolta nei mesi di maggio e giugno. Anche la semina del basilico si può anticipare alla fine di gennaio. Difatti, in ambiente protetto e con le dovute accortezze questa pianta si può coltivare in qualsiasi periodo dell’anno.
Sul finire del mese sarà poi possibile piantare anche timo, cetriolo, zucchine, lattuga, rucola, valeriana e ravanelli.
La semina a gennaio delle carote
Come noto la semina delle carote si rivela una pratica abbastanza diffusa, visto che può essere eseguita tutto l’anno, quindi anche a gennaio. In presenza di forti e intense gelate si raccomanda di prediligere un ambiente protetto, per poi proseguire la coltivazione all’interno delle serre. Nelle zone meridionali, invece, non ci sono particolari criticità legate alle basse temperature, per cui le carote possono essere seminate in campo aperto.
Esiste inoltre una particolare varietà di carota, chiamata “viola“, molto apprezzata per l’elevata concentrazione di flavonoidi che svolgono un’efficace azione antiossidante. Anche la coltivazione di questa specie segue gli stessi accorgimenti e regole previsti per le più comuni carote arancioni.
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Coltivazione dei cavolfiori e lamponi a gennaio
I tempi della semina del cavolfiore sono abbastanza flessibili, perché vanno da fine gennaio a settembre. La varietà viola, ottenuta dall’incrocio fra broccolo e cavolo, può avvenire anche in campo aperto ma ad una temperatura che non dovrà mai scendere sotto i 7° C. Diversamente bisognerà attendere la stagione primaverile.
Quanto ai lamponi, invece, questi necessitano della piena esposizione al sole in modo da poter raccogliere i frutti a partire dal mese di maggio e fino a luglio. In tutti i casi si ricorda che la raccolta dovrà avvenire solo a completa maturazione, ovvero quando i frutti si possono sfilare con estrema facilità.
Coltivazione a gennaio: altre cose che bisogna sapere
Scegliere di coltivare piante e ortaggi vari a gennaio vuol dire anche preparare in maniera opportuna il terreno, quindi concimare adeguatamente.
In buona sostanza, prima di eseguire la semina, basterà effettuare un’aratura profonda nel terreno, in modo da creare solchi profondi circa 40 centimetri in cui inserire fertilizzante organico oppure letame ben maturo. In alternativa si può usare il compost, a condizione che sia già trasformato in terriccio.
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