21 Febbraio 2022
I Consigli di Gogoverde: come coltivare e conservare il Basilico
Il basilico è una pianta aromatica molto apprezzata grazie anche alle sue qualità culinarie. Infatti, viene spesso accompagnato a piatti tipici come insalata e molto altro. Ovviamente, è indispensabile per poter fare il famoso pesto alla genovese, regalando un sapore e un profumo unici e straordinari.
Per questo il basilico viene coltivato da sempre più persone, per avere sempre a disposizione foglie fresche per ogni necessità.
Ma come coltivare e conservare il basilico? Lo scopriamo in questo articolo.
Basilico: le sue origini e com’è fatto
Prima di entrare nel dettaglio, è bene approfondire la storia di questa pianta. Il basilico è originario dell’Asia ed è stato portato nel Mediterraneo dai greci.
Il basilico è una pianta di piccole dimensioni, solitamente la sua altezza non supera i quaranta centimetri. Le sue foglie sono ovali e presentano un colore verde intenso. Le loro dimensioni sono compatte, con una lunghezza massima intorno ai cinque o sei centimetri. I suoi fiori nascono in grappoli, di colore bianco.
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Quante varietà di basilico esistono?
Il basilico è declinato in molte varietà diverse, ognuna delle quali presenta delle caratteristiche ben precise. Vediamo nel dettaglio quali sono quelle più famose:
- Basilico genovese. Si tratta, ovviamente, della tipologia più conosciuta, utilizzata per fare il famoso pesto. È la varietà più diffusa, soprattutto in Italia, e deve essere conservata seguendo regole scrupolose, poiché l’essiccazione fa perdere alle foglie il loro particolare aroma.
- Basilico greco. Particolarmente resistente al freddo, è una pianta di tipo nano e presenta foglie di colore verde scuro.
- Basilico napoletano. Presenta un aroma molto simile a quello genovese, ma con un sapore molto deciso di menta.
- Basilico artico. Meno conosciuto degli altri ma molto aromatico, il basilico artico ha grandi proprietà antinfiammatorie ed è utilizzato come digestivo.
Come coltivare il basilico
Naturalmente, la prima cosa da fare è acquistare un vaso, preferibilmente in terracotta, assicurandosi di evitare ristagni d’acqua. Per farlo si possono posizionare dei sassi sul fondo del vaso o del terriccio.
Il basilico non richiede particolare attenzione per la coltivazione, inoltre è una pianta piuttosto resistente. La cosa fondamentale da sapere è che ha bisogno di una grande quantità di luce. Nei mesi caldi, quindi primavera, estate e inizio autunno, la pianta può tranquillamente essere lasciata all’aperto. Ovviamente, deve essere innaffiata con regolarità evitando ristagni d’acqua.
In inverno, invece, è consigliabile tenerla in casa, altrimenti c’è il rischio che la pianta possa morire. Avendo, come detto, bisogno di luce la si può posizionare a ridosso di un davanzale.
Ultima cosa: bisogna sempre controllare lo stato del terreno. Quest’ultimo, infatti, deve essere umido; solo così la pianta di basilico crescerà forte e continuerà a germogliare. In inverno è bene utilizzare un concime dedicato per aiutare la pianta a svilupparsi.
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Come conservare il basilico?
Ci sono diversi modi per conservare al meglio il basilico. Il primo prevede il congelamento, infatti è possibile staccare delle foglie dalla pianta, lavarle e asciugarle con grande cura e metterle in un contenitore adatto a stare in freezer. In questo modo si avrà sempre a disposizione il basilico.
Esistono, poi, altri metodi per conservare il basilico, vediamoli nel dettaglio.
Essiccatura
Si tratta di una tecnica di conservazione molto utilizzata, basta staccare alcune foglie dalla pianta, lavarle e poi legarle tra di loro con uno spago. Dopodiché, basterà lasciarle riposare per circa quindici giorni.
Conservazione sotto sale
Un altro metodo molto efficace per conservare il basilico è metterlo sotto sale. In questo caso bisogna prendere delle foglie dalla pianta, lavarle, asciugarle e metterle in un contenitore insieme al sale fino.
Conservazione sott’olio
Infine, è possibile conservare il basilico sott’olio. Una volta lavate e asciugate le foglie si devono mettere in un vaso contenitore con sale e olio.
Grazie a questa tecnica il basilico può essere conservato anche per tre mesi. Inoltre, l’olio all’interno del contenitore rimane commestibile e, anzi, diventa particolarmente aromatico e adatto alla cucina.