26 Giugno 2022
I consigli di Gogoverde: come correggere un terreno acido
Abbiamo fatto il test, prelevando i campioni dal terreno e mettendoli nell’acqua distillata, e ora guardiamo tristemente la striscia di cartina tornasole che ci restituisce il risultato temuto: il ph è pari o inferiore a 6. Il nostro terreno è acido.
A meno che non desideriamo coltivare piccoli frutti, azalee, o agrumi, piante acidofile, occorre metterci ai ripari. Già, ma perché?
In sostanza: il PH del terreno è importante perché alcune reazioni chimiche necessarie per far sì che le radici delle nostre piante assorbano i nutrienti necessari non riescono ad avvenire in un terreno acido. Sotto il PH 5.5 viene ostacolato l’assorbimento dell’azoto, del potassio, dello zolfo e del fosforo, tutti elementi essenziali per le piante.
Insomma: non importa quanto concimiate, le piante non sono in grado di assorbire il nutrimento.
Va fatto notare che anche se un PH di, per esempio, 6.5 è tecnicamente acido, la maggioranza delle piante tollera bene PH fino al 6, ma non sotto.
Per fortuna è possibile alzare il PH di un terreno usando diversi stratagemmi, vediamoli assieme.
Come correggere un terreno acido con la Cenere
Il modo più antico per aumentare il PH del terreno, e uno dei più efficienti nonché semplici, è aggiungervi della cenere.
Se avete un camino o una stufa a legna o un barbecue (o un amico che li abbia…) prendete la cenere residua, armatevi di una zappa e mischiate per bene la cenere al vostro terreno.
Attenzione alle quantità!
La cenere ha un’alta quantità di potassio e di sale, e va usata con cautela per non esagerare. 200 grammi di cenere per metro quadro dovrebbero essere sufficienti per alzare il PH del vostro terreno a livelli adeguati. La cenere è di solito molto sottile e volatile, quindi è consigliato aggiungere un po’ d’acqua per evitare che il vento se la porti via. Se preferite evitare l’uso della zappa, potete mettere la cenere nel vostro innaffiatoio e spargerla sul terreno. Aspettate un paio di settimane e riprovate il test. Se il terreno è ancora troppo acido, ripetete l’applicazione.
La cenere è consentita anche in agricoltura biologica e va benissimo anche in caso stiate preparando un orto per raccogliere verdure future. Inoltre, alzare il PH del terreno salverà i vostri pomodori dal temuto marciume apicale.
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Come correggere un terreno acido con la Calce Viva e la Calce Spenta
Si tratta di due correttivi molto utilizzati in agricoltura, la sola differenza è che uno si solidifica a contatto con l’acqua (calce viva o idrata), mentre l’altro no. Attenzione che la calce idrata è corrosiva. Infatti, va tenuta lontano dalla portata dei bambini e anche gli adulti la devono trattare con cautela.
Funzionano bene, ma sono utilizzabile solo durante l’autunno o l’inverno, dopo che le piante sono andate in “letargo” per così dire. La motivazione è semplice: sono molto più forti della cenere, e potrebbero danneggiare le piante stesse in un periodo vegetativo più attivo. Bastano 100 grammi per metro quadro, sparso sopra il terreno. Come per la cenere, poi andrà lavorato all’interno dello stesso terreno.
In caso stiamo trattando il terreno “sotto” delle piante perenni, vale la pena di riflettere prima di usare la calce idrata anche in autunno o inverno, per via dei rischi di rovinare la pianta.
Anche questi sistemi sono accettati dalla coltivazione biologica.
Come correggere un terreno acido con il Litotamnio (farina di alghe calcaree)
Questa sostanza è una farina calcarea derivata in realtà da un’alga, in particolare un’alga rossa. È completamente naturale, e quindi accettato in agricoltura biologica, e ha di buono che è ‘tre in uno’. Infatti, funziona sia per alzare il PH, sia per concimare il terreno che come protettivo contro parassiti e malattie.
Non si tratta di un concime completo, ma è un buon coadiuvante e si rivela particolarmente utile come fitostimolante per la crescita della parte aerea delle nostre piante oltre che buono per scoraggiare insetti. E, come abbiamo già detto, è utile per alzare il PH del terreno.
D’altro canto, non è necessariamente a buon mercato, soprattutto se dobbiamo coprire un’area vasta. Ma per un orto di dimensioni familiari o qualche pianta fiorita è un’ottima soluzione. Ne basterà una piccola manciata per metro quadro è per alzare il PH del terreno.
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Come correggere un terreno acido con il Carbonato di Calcio
Se abbiamo bisogno di alcalinizzare un terreno non piccolo può essere la modalità migliore, ma richiede un attimo di più di attenzione.
Il carbonato di calcio per l’alcalinizzazione si compra, ma le quantità da utilizzare dipendono dal tipo di terreno:
- 120 grammi/m2 se il vostro terreno è sabbioso,
- 240 grammi/m2 se il vostro terreno è moderatamente argilloso,
- 360 grammi/m2 se il vostro terreno è completamente argilloso,
- 750 grammi/m2 se il vostro terreno è torboso.
Vanno seguite le indicazioni del produttore e si solito sono necessari attrezzi specifici per interrare il prodotto.
E dopo?
Quando si ha finito la prima tornata di alcalinizzazione occorre testare nuovamente il terreno e valutare. Se il PH è salito oltre il 6, abbiamo raggiunto il nostro scopo… per ora. In caso contrario, è necessario fare una seconda passata, e forse anche una terza.
Attenzione: sarà comunque necessario ripetere l’alcalinizzazione almeno una volta l’anno e forse di più. Il terreno infatti tenderà a tornare al suo stato acido di base.
In alternativa, ci sono sempre le piante acidofile…